Macchine come me- Ian Mcewan

Emiliano Pintori Written by  Emiliano Pintori

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Ian Mcewan "Macchine come me"

Il romanzo è ambientato negli anni 80, in Inghilterra, in cui le scoperte sull'intelligenza artificiale hanno fatto in modo che si potessero comprare robot programmabili altamente realistici e intelligenti. Lo scienziato Alan Turing è ancora in vita, come sono ancora in corso eventi storici dell'epoca come l'attacco alle Isole Falkland. Il protagonista è Charlie, un uomo sulla trentina che acquista Adam, un robot dalle sembianze umane altamente ralistiche. Charlie vive in un appartamento in cui al piano superiore abita Miranda, una ragazza molto attraente di cui Charlie si innamora e inizia una relazione. La personalità dei robot può essere programmata dai loro acquirenti, così Miranda e Charlie programmano la personalità di Adam.Egli è un robot in grado di apprendere autonomamente dall'esperienza, come un essere umano,

La vicenda che si sviluppa intorno ai tre personaggi si rispecchia intorno alla necessità di indagare sui temi fondamentali legati alla morale e al confronto semper complesso tra intelligenza umana e artificiale. Quale può essere la differenza tra una macchina che sviluppa una psiche profonda e connessa con un io capace di provare amore e senso di colpa e quella di un essere umano vero? L'abilità dell'autore nel dispiegarsi in queste intricate tematiche, apre la possibilità al lettore di scontrarsi in temi che difficilmente possono avere una risposta univoca. Adam man mano che impara dalla realtà leggendo e osservando, impara dall'esperienza attraverso una personalità strutturata da Charlie e Miranda, sviluppa una forte moralità. Ma allo stesso tempo i robot sembra che entrino in contatto con quella parte di io cibernetico che gli appartiene, che sembra abbia a che fare con il senso stesso dell'esistenza, portando al suicidio o comunque una regressione del livello dell'intelligenza artificiale, diversi Omologhi di Adam che sono sparsi per il mondo. Oltre ad Adam ci sono anche gli omologhi femminili (chiamati non a caso “Eve”). Il resto del libro sta a voi leggerelo fino in fondo, per confrontarvi nella complessità che solo un autore come Mcewan sa narrare in maniera lucida e con ampi spazi interpretativi per il lettore.

 

 

 

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